Molti sono i dubbi che sorgono quando si parla di donne incinte e strutture termali. Quante donne si saranno chieste “ma potrò frequentare la SPA in gravidanza?”. Domanda legittima e quindi ecco alcuni punti guida realizzati dai professionisti di Bibione Thermae.
Le terme fanno bene anche alle donne in dolce attesa? E se sì, ci sono delle controindicazioni particolari? Spesso, a chi lavora in ambito termale, capita di confrontarsi con questo genere di quesiti. Rientra tra i compiti di Lemieterme.it anche quello di fare un po’ di chiarezza sugli aspetti principali della questione, con l’esplicita avvertenza che le informazioni qui raccolte rappresentano delle “linee guida” generali.
UNA DONNA PUÒ FREQUENTARE LE SPA IN GRAVIDANZA?
Partiamo dunque dal nocciolo della questione, con la prima fondamentale domanda: le terme fanno bene anche alle donne in dolce attesa? La risposta è “dipende”. Anzitutto va sottolineato che nei primi tre mesi di gravidanza le terme non sarebbero consigliate: sappiamo infatti che i primi mesi sono i più delicati per il feto e, di conseguenza, la temperatura calda dell’acqua (soprattutto per le acque che raggiungono i 38°, 39° C) non è una condizione auspicabile. Il primo elemento da tener conto, quindi, per una donna che desidera frequentare una SPA in gravidanza è essere consapevole delle tempistiche della propria gestazione.
GRAVIDANZE NON A RISCHIO: I BENEFICI
Discorso diverso per le gravidanze in stato avanzato e considerate non a rischio. Per queste, infatti, l’acqua termale ha un effetto rilassante, specialmente se la donna si dedica a brevi camminamenti a bordo piscina. Anche in questo caso è comunque consigliato non rimanere in acqua per più di 10-15 minuti alla volta, prestando sempre attenzione al fatto che le piscine termali siano costituite da acque con temperatura non superiore ai 35°, 36° C. Attenzione però a non andare negli idromassaggi, assolutamente sconsigliati.
L’acqua termale ha un’azione vasodilatatrice significativa, e dunque tende a far abbassare la pressione sanguigna: ciò fa senz’altro in modo che le donne incinte con la pressione alta ne siano favorevolmente interessate. L’acqua termale, inoltre, aiuta le donne in dolce attesa anche negli aspetti basilari della digestione. Per le loro caratteristiche e proprietà, infatti, le acque termali sono un eccellente rimedio alla stitichezza o alla ritenzione idrica. Su quest’ultimo aspetto, l’azione di maggior successo si riscontra quando l’acqua termale viene bevuta attraverso la terapia idropinica.
NIENTE SAUNE QUANDO SI È IN DOLCE ATTESA
Come abbiamo visto, non esiste una risposta univoca per le donne che vogliano recarsi in SPA in gravidanza. Tuttavia, un’ultima considerazione riguarda l’uso o meno delle saune e, più in generale, delle aree wellness delle varie terme. Considerate le alte temperature di saune, bagni turchi, hammam, stanze del sale e quant’altro, è assolutamente sconsigliato alle donne incinte, anche in gravidanza senza rischi di sorta, frequentare queste particolari zone degli stabilimenti termali.